Negli archivi del PIAC si conservano molte schede epigrafiche, utilizzate da Angelo Silvagni e dal p. Antonio Ferrua per la redazione dei diversi volumi delle ICUR. La maggior parte dei manoscritti del Ferrua è custodita invece nell’archivio della Civiltà Cattolica e presso la Biblioteca Vaticana.
Inoltre, negli archivi del PIAC sono custodite in deposito temporaneo (fino al termine della pubblicazione delle ICUR) circa 20.000 schede epigrafiche manoscritte di G.B. de Rossi, che successivamente, secondo la volontà dello Studioso scomparso, entreranno a far parte della Biblioteca Apostolica Vaticana.